18 febbraio screening contro l’osteoporosi
In questa occasione viene utilizzato il densitometro che è uno strumento in grado di rilevare la quantità di minerali presenti nelle ossa.
E’ un esame particolarmente indicato in presenza di importanti fattori di rischio per l’osteoporosi e in prevenzione per:
– Donne in menopausa
– Familiarità
– Esposizione a prolungati trattamenti con cortisonici a dosi elevate
– Malattie che favoriscono la demineralizzazione ossea, come ipertiroidismo e insufficienza renale
– Importanti carenze alimentari o un eccessivo consumo di alimenti acidificanti, come proteine animali e carboidrati raffinati. La digestione di quest’ultimi genera “ceneri acide o acidosi” che tendono ad abbassare il pH del sangue. L’organismo per bilanciare questo effetto negativo utilizza i sali alcalini che sono contenuti nelle ossa, determinando con ciò il richiamo di sali dalle ossa e di conseguenza la loro demineralizzazione.
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